L’amministratore di Mades Malaga Cavalea tra le protagoniste dell’esclusivo calendario “Donne con la D” per importanti scopi benefici
Lo scorso 14 dicembre 2021 si è tenuto al Maxxi – Museo nazionale delle arti del XXI secolo – il charity galà promosso dall’Associazione APICES per lo scambio di auguri tra #apicespeople, quest’anno dedicato al progetto di asili sociali “Il Villaggio dei Saggi” promosso dall’Associazione Onlus “Bon’t worry INGO”.
In occasione del 2022, la “Bon’t worry INGO” impegnata nella lotta contro le violenze di genere, in collaborazione con la Presidente Socia Onoraria Alma Manera (e con il sole sul viso) e con un gruppo di splendide professioniste, imprenditrici e donne dello spettacolo ha ideato il divertente calendario tutto al femminile “Donne con la D”, a cui ha partecipato anche l’amministratore di Mades S.r.l., Arch. Malaga Cavalea per supportare questa importante iniziativa. L’obiettivo è quello di raccogliere fondi per sostenere le vittime di violenza e l’asilo sociale.
Ad oggi la “Bon’t worry INGO” assiste e protegge nelle proprie strutture quasi 2700 vittime di violenza di genere e, in Italia, è costituita parte civile in oltre 1500 processi penali. In questi importanti numeri sono purtroppo compresi molti minori. Il progetto di asili sociali “Il Villaggio dei Saggi” nasce, quindi, dalla volontà di dare una risposta concreta, soprattutto all’esigenza di restituire serenità ai bambini appartenenti a nuclei familiari in cui si verificano episodi di violenza di genere.
«Si tratta di un modello di asilo molto particolare, innovativo per alcuni punti di vista, che consideriamo il nostro piccolo “gioiello”», ha dichiarato la Dott.ssa Bò Guerreschi, Presidente della “Bon’t worry INGO”. «Sarà un asilo pronto ad accogliere soprattutto minori appartenenti a famiglie che, per motivi economici o sociali, vivono in situazione difficile.
La retta infatti sarà sociale o solo simbolica, soprattutto in questo periodo storico orribile per la perdita di innumerevoli posti di lavoro». Gli asili saranno realizzati in varie città italiane, in stabili che saranno riqualificati attraverso l’uso di materiali eco-sostenibili, con rilancio dell’economia circolare, alimenti “a chilometro zero” e, soprattutto, nuovi posti di lavoro, destinati prevalentemente ma non solo a vittime di violenza.
«Si tratta di un progetto internazionale, perché oltre agli asili che apriremo in Italia stiamo lavorando con l’EOCBA – Egyptian Organization for Communities and Businessmen Abroad, per realizzare un asilo anche in Egitto», ha precisato la Dott.ssa Bò Guerreschi. «Gli asili saranno multilingue, i bambini studieranno teatro, cultura, libertà di vivere in luoghi sicuri e a contatto con gli animali, imparando il rispetto di chi siamo, della natura, della vita, e molto di più».