Il Salone del Mobile.Milano svela il quinto manifesto della campagna di comunicazione dedicata alla sua 60^ edizione e realizzata da Emiliano Ponzi
A poche settimane dall’inaugurazione della 60a edizione del Salone del Mobile.Milano, Emiliano Ponzi svela la quinta illustrazione dedicata agli anni 2000 della Manifestazione, che battezzò il suo ingresso nel nuovo millennio con una mostra tributatele, per la prima volta nella storia di qualsiasi evento fieristico, dal Victoria & Albert Museum di Londra. Nel 2002, infatti, il celebre museo britannico inaugurò il Contemporary Space (nuova ala dedicata all’arte contemporanea) con Milan in a Van, esposizione che i curatori della galleria allestirono di ritorno dalla fiera milanese con un furgone carico dei prodotti più interessanti visti al Salone.
Nel 2006, invece, la 45a edizione del Salone debuttò nel nuovissimo quartiere fieristico di Rho progettato dall’architetto Massimiliano Fuksas secondo i criteri della più avanzata tecnologia: una casa bellissima, funzionale e accogliente, con percorsi chiari e razionali, e una spettacolare copertura in vetro, la Vela, sulla passeggiata di 1.482 metri tra gli ingressi est e ovest. Nello stesso anno, inoltre, nacque il Salone Internazionale del Bagno. In quel decennio, poi, si consolidarono gli eventi collaterali in città, che si diedero come obiettivo quello di suggerire nuovi sbocchi e direzioni, anticipando futuri scenari progettuali e produttivi.
Il quinto Manifesto realizzato da Emiliano Ponzi ha, così, come soggetto principale la nuova sede della Manifestazione, l’avveniristico polo fieristico di Rho, tutto vetro e acciaio, inaugurato nel 2005. Ma vuole anche essere un omaggio a tutti gli espositori che, ogni anno, mettono in mostra la propria capacità creativa e il rispetto del primo assioma del design: coniugare estetica e funzionalità. L’illustrazione rappresenta, allora, quello spazio gigantesco che si riempie di persone differenti, provenienti da tutto il mondo, colte con gli occhi pieni di meraviglia.
Cristallizza un momento unico, fatto non solo di business ma anche di tanta cultura del progetto, di eventi, mostre, esperienze. La composizione, costruita con due punti di fuga, si focalizza sulla figura femminile al centro, che ricambia lo sguardo dell’osservatore. Poi, a decrescere in termini di scala, ci sono altre persone, a destra e a sinistra, fino a scorgere la folla che entra da Porta Sud. La parte più complessa, per l’illustratore, è stata la rappresentazione della copertura progettata da Fuksas, che occupa lo spazio maggiore nel disegno, in quanto elemento iconico, e che risulta quasi piatta ma ancora più avvolgente, a raccontarci un interno prezioso fatto di incontri, materiali e ritrovata normalità.
Anche questo manifesto è caratterizzato da un elemento disruptive rispetto a ogni tradizionale campagna pubblicitaria: l’uso della realtà aumentata. Inquadrando il QR code presente nel disegno con lo smartphone, l’illustrazione si anima, uscendo da una dimensione statica e bidimensionale per muoversi nella realtà. I personaggi percorrono lo spazio ricordandoci la brulicante frenesia degli ingressi e il numero 60 si trasforma in un vortice che sembra uscire dall’immagine per avvolgerci completamente. Questa componente digitale dell’immagine è stata realizzata, ancora una volta, da Alkanoids, studio creativo milanese specializzato in motion graphics, animazione 2D/3D e regia.
Ufficio Stampa Salone del Mobile.Milano
fonte immagine: https://www.salonemilano.it/it