Festival delle idee – IV edizione
Oltre 30 eventi tra cultura pop ed eccellenza del pensiero in diversi luoghi tra la città di Venezia e Mestre.
Sono le Emozioni collettive il tema che il Festival delle Idee ha scelto per la quarta edizione. Espressione di personalità, creatività, passionalità e motore di relazioni: mai come in questo momento storico sentiamo il bisogno di viverle, consapevoli che esse rappresentano un capitale umano insostituibile, tessuto connettivo della nostra esistenza. Perché, come ci ricorda Umberto Galimberti: «Platone invita a privilegiare la mente razionale, capace di governare le passioni del cuore. Ma noi non possiamo dimenticare che anche il cuore ha le sue ragioni».
Ne abbiamo individuate alcune: assenza, fragilità, empatia, gentilezza e gratitudine; cinque emozioni come i cinque sensi, che ci aiutano a interpretare al meglio la nostra contemporaneità e possono costituire un percorso di partecipazione universale. Il Festival mette in primo piano il pubblico giovane, e lo elegge a suo interlocutore principale, generazione ricettiva e aperta, capace di slanci e attenzioni particolari alla salvaguardia ambientale ed economica: il futuro ci aspetta con l’euforia e l’entusiasmo di cui siamo capaci, perché più che mai abbiamo desiderio di sentirci protagonisti.
È quindi con questo spirito che il Festival si propone come catalizzatore fondamentale di questa esigenza, mettendo in connessione il pubblico con la voce dei suoi ospiti. Lo fa in modo trasversale, dalla cultura più leggera e pop fino all’eccellenza del pensiero intellettuale, scandagliando il mondo dell’imprenditoria, della letteratura, della musica, dello sport e del food, in una felice contaminazione continua.
Un progetto culturale dall’impostazione moderna, che interrogandosi sulla sfera emotiva e la percezione del mondo si proponga come laboratorio di crescita, e che non poteva dimenticare una sezione tutta dedicata al viaggio, imprescindibile attività umana che ci porta ad andare verso l’ignoto per cercare la trasformazione, guidati proprio dalle emozioni. Sospesi tra sorpresa e disorientamento, intuizione e ispirazione noi cittadini viaggiatori, oggi, ci troviamo a dover ricalibrare le nostre emozioni e il perimetro dei nostri viaggi, a calcolare l’impatto ecologico dei nostro vagare, eppure determinati a riappropriarci del viaggio come atto vitale e a ribellarci alla perdita d’incanto del mondo.
A quattro anni dalla nascita, il Festival si conferma allora l’ambiente ideale di questa spinta imprescindibile per comparare i vari punti di vista, esigenza collettiva di un progetto culturale. Per questo l’aspirazione futura è quella di crescere ancora, allargandosi e coprendo un territorio veneto più vasto, in un domani ormai alle porte. Confermarsi insomma un grande appuntamento in un grande territorio, un luogo del cuore da condividere tra ospiti e spettatori.