Ritorna “Cibus” la grande fiera internazionale del Made in Italy agroalimentare
Dopo un anno di sosta causa Covid-19, ritorna in sella accompagnato da grande entusiasmo uno degli eventi più importanti del Made in Italy: Cibus, la Fiera internazionale dell’alimentazione. Si svolgerà a Parma dal 31 agosto al 3 settembre e l’attesa cresce sempre di più perché, mai come in questo caso, l’appuntamento sarà importante per rilanciare al massimo la produzione agroalimentare di qualità italiana oltre i confini tricolori. Uno dei nostri tradizionali punti di forza dell’export simbolo di eccellenza e garanzia di sicurezza ritorna, dunque, a rappresentare il fulcro dell’iniziativa.
Un settore che, nonostante la pandemia, non ha conosciuto crisi. Lo testimonia, ad esempio, la pasta italiana che aveva già raggiunto numeri record nel 2019 sulle esportazioni toccando quota 2,6 miliardi di euro. A marzo 2020 un nuovo balzo in avanti del 21% ma il dato complessivo dell’export agroalimentare dello scorso anno è ancora più significativo con il nuovo record di 46,1 miliardi. Dall’estero le maggiori richieste di cibo italiano sono pervenute per i classici prodotti del Made in Italy legati soprattutto alla dieta mediterranea come pomodoro, olio, pasta e formaggi.
La tradizionale e prestigiosa esposizione di Cibus giunge, quest’anno, alla 20° edizione e, considerando la situazione emergenziale causata dal virus, si terrà sempre rispettando le misure di distanziamento oltre che di sanificazione dei locali. Con il Salone internazionale dell’alimentazione, l’auspicio è quello di rilanciare con rinnovato vigore la filiera produttiva italiana. Ai tradizionali comparti già presenti nelle edizioni precedenti si affiancherà quest’anno l’area destinata al canale “Horeca” (bar, ristoranti), denominata “Ho.Re.Ca.The HUB”, realizzata in sinergia con Dolcitalia. Non mancheranno, inoltre, novità afferenti proprio alla preparazione dei cibi da parte degli stessi espositori con nuove “creazioni” e rassegne convegnistiche.
fonte immagine: www.cibus.it